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mercoledì 29 maggio 2013

Stephano, i WCS e i fine settimana sul divano

In questo mercoledì un po’ moscio mi ritrovavo a pensare con nostalgia all’ultimo fine settimana. Senza muovermi dal mio amato divano, sabato 25 e domenica 26 ho infatti assistito in diretta streaming su Twitch.tv alle finali europee di Starcraft. C'erano anche la Champions League e il Giro d'Italia, ma gli sport tradizionali non fanno per me. Preferisco gli e-sport, in particolare l'RTS della Blizzard.

Anche il mondo nerd ha i suoi Messi, i suoi Schumacher, i suoi Valentino Rossi. Alcuni di loro si sono sfidati per il titolo di campione europeo, con in vista un grosso premio (20.000 euro per il vincitore) e, naturalmente, gloria e onori per gli anni a venire.

La finale è stata una sfida tra la macchina Terran Mvp e il nostro eroe un po' cazzone Stephano (per un recap esauriente vedi il sempre affidabile sito di TeamLiquid).

Il primo dato è che il campione europeo è... un koreano. Alcuni giocatori koreani, infatti, hanno avuto l'opportunità di qualificarsi alla fase finale mondiale dei WCS su suolo europeo. La cosa ha fini abbastamza promozionali, in quanto vediamo buffi e tranquilli koreani girare il mondo come dività minori della nicchia del mondo degli esport.

Data l’assenza di giocatori italiani, ho seguito particolarmente il mio caro Stephano. Stephano era il campione in carica, quindi il suo compito era quello di difendere il titolo. Aveva poi annunciato che si sarebbe ritirato dal gaming competitivo in agosto, quindi i WCS saranno, forse, l’ultimo grande torneo a cui avrà modo di partecipare. Purtroppo non è riuscito a confermare il suo primato che gli avrebbe permesso di ritirarsi dalla scena da campione europeo.

Cosa ci dice questo evento, tenutosi negli studi dell'ESL (Electronic Sport League) a Colonia e seguito via Twitch.Tv con punte di 100.000 utenti?
  • La realtà del gaming competitivo è ben consolidata e può offrire davvero un buon livello di intrattenimento (anche se a un limitato tipo di pubblico)
  • In Korea del Sud il gaming competitivo è preso molto più seriamente. Il tipo di professionismo dei koreani è davvero impressionante. Nonostante Stephano abbia infatti vinto un paio di centinaia di dollari in premi di tornei, non è riuscito neanche a scalfire il suo rivale Mvp. Forse è ancora prematuro che in Europa ci siano giocatori professionisti capaci di reggere le scene per più di qualche anno.


Starcraft è infatti diverso da altri videogiochi, uno degli esempi più interessanti di longevità nel mondo videoludico. La componente strategica di analisi e decision-making è fondamentale e sta alla base del suo fascino.

La sfida di Colonia ci ha dato ore e ore di gioco a livelli altissimi (forse Starcraft è uno dei giochi che richiede più skill e dedizione ai gamer). Ci ha fatto vedere i migliori giocatori del mondo in un lunga serie di TvZ, umani contro insetti, come il grande Starship Troopers insegna. Un bell'evento multimediale, una fantastica orgia nerd che vedrà la sua conclusione tra il 6 e l’8 giugno: destinazione Seoul, Korea.

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